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HP Connected Music è il nome del nuovo store online di musica lanciato da Hp. Dopo Google Music e Xbox Music, Hp lancia la sua nuova iniziativa cercando di rosicchiare un’altra fetta di mercato dal dominio Apple con il suo iTunes. 
Anche se la casa americana dovrà fare i conti con un problema non da poco, ovvero la sua momentanea mancanza di dispositivi mobili.
Il servizio Hp Connected Music nasce dalla collaborazione tra la casa di Palo Alto, la Universal Music e il noto produttore di sistemi sonori Audio Beats. Un inizio sicuramente promettente, che potrà contare su un carico pubblicitario basato proprio sui concerti dei musicisti coinvolti. 
L’annuncio ufficiale è stato data in occasione del concerto dei No Doubts che si è tenuto a Parigi, e Hp ha annunciato che in futuro verranno coinvolti numerosi artisti.
Il servizio, per il momento, sarà disponibile unicamente per chi possiede un computer a marchio HP, proprio per la momentanea mancanza di sistemi mobili prodotti direttamente dalla casa.

Store di musica online di Hp
Ma è solo questione di tempo, il modello di business di questo HP Connected Music proporrà alcune novità rispetto alla concorrenza, sperando che possa fare breccia sul pubblico.
Non si conoscono ancora i dettagli, ma pare che sarà possibile acquistare dei pacchetti VIP speciali con esclusive sorprese, tra cui la possibilità di assistere alle sessioni di registrazione in studio dell’album del proprio artista preferito, oppure avere biglietti esclusivi per i concerti, anche in settori a invito in posizioni speciali.

Tra l’altro sarà anche possibile vincere musica gratuita e scaricare album, una possibilità che chi acquisterà dei computer della serie Spectre ed Enyy avrà per ben 90 giorni, con un limite di 10 canzoni al mese.

In un periodo di crisi profonda, anche Hp ha deciso di sfidare il mercato della musica, sperando inoltre che l’arrivo del nuovo Windows 8 possa rappresentare quella ventata di novità di cui l’azienda ha molto bisogno.

Molto spesso nel campo del web oggi ci si trova in situazioni spiacevoli sia da dover risolvere che da dover trattare. La frase comunemente usata è quella del “ma il mio amico/parente/vicino realizza il sito a molto meno”, non sapendo che non affidarsi a professionisti è un errore che si ripercuote a lungo andare, sull’immagine e sulla produttività della vostra azienda.

Affidare la creazione di un sito internet a un soggetto qualunque, con l’intento di pagare poco, è come affidare la contabilità della propria azienda, non ad un commercialista professionista, ma ad un parente/amico/vicino. Lo fareste? La risposta è ovviamente “No, assolutamente”.
Wipsrl – Multimedia Agency di Napoli

Per la propria immagine sul web occorre quindi affidarsi ad un professionista del web che si affida a partners certificati e competenti, realizza grafica e layout su misura, utilizza tecnologie adatte e al passo con i tempi, offre servizi a 360° anche grazie a collaboratori e offre garanzie e soddisfazione. Tra i principali vantaggi dell’affidarsi ad un professionista web: affidarsi a supporti tecnici qualificati e sicuri, essere sempre aggiornati ed disporre delle tecnologie migliori, offrire un servizio continuato, costante, monitorato, lavorare al massimo delle forze, dell’attenzione e della velocità di consegna, essere sempre reperibile per ogni evenienza, soddisfare ogni esigenza del cliente.
A volte ci si affida a persone non qualificate, in quanto il prezzo della realizzazione di progetto web (quale un sito, un portale, un e-commerce, un blog, etc) si crede molto alto e insostenibile. C’è da dire invece che la spesa per la propria vetrina online è sicuramente un investimento da fare, che garantirà successo sicuro nel tempo.

Samsung ha annunciato un restyling totale dell’immagine aziendale in occasione del CES (Consumer  Electronics Show) 2013, in programma a Las Vegas dall’8 all’11 gennaio.

A quanto pare assisteremo ad una totale trasformazione del proprio brand in modo che assomigli il più possibile a quello di Apple, alla quale vorrebbe ispirarsi. Si spera in un nuovo brand che si ispiri agli ideali di innovazione e di originalità, quindi, conferendo al catalogo di prodotti e servizi un’immagine più fresca, semplice in modo tale da confermare la propria presenza sul mercato tecnologico.


Se invece dovesse basarsi sul copiare forme e colori di loghi e marchi, oltre al design del proprio store, che si avvicina di molto a quello di Apple o su brevetti di prodotti Apple, si assisterà sicuramente ad un ennesima battaglia legale tra le due aziende e forse quella di Samsung non rappresenta altro che una continua e schematica provocazione pubblicitaria. 

A due anni dal suo arrivo su iPhone, Instagram lancia la sua piattaforma web con una veste grafica somigliante a quella di Facebook.

A breve sarà quindi possibile accedere dai browser a qualsiasi profilo Instagram pubblico.

All’inizio il servizio permetteva di vedere le foto singolarmente, ma solo di recente ha iniziato a consentire agli utenti di commentare e cliccare mi piace da browser.Il servizio di photosharing è stato acquistato da Facebook lo scorso settembre per circa 715 milioni di dollari.

Una volta effettuata la trasformazione, gli utenti potranno gestire il proprio profilo Instagram direttamente dal web, senza ricorrere all’applicazione ufficiale disponibile su iOS e Android.  
Come Facebook, ogni profilo avrà un’immagine di copertina scelta fra le immagini del proprio account Instagram e un’immagine più piccola e quadrata come foto del profilo, accanto ad una breve bio e al numero di follone  e di foto scattate. Le thumbnails sono organizzate in ordine cronologico in una griglia. Cliccate su un’immagine e sarete mandati all’immagine della foto come quelle a cui siamo abituati. Basterà cliccare su una delle immagini per ingrandirla e visualizzare di fianco lo spazio per i Like e i commenti.


Microsoft ha infatti annunciato la chiusura di Windows Live Messenger nel giro di pochi mesi e la sua integrazione in Skype.

Il colosso di Redmond avrebbe deciso di unire i due servizi, spostando nei mesi successivi tutti gli utenti dal software di messaggistica istantanea, al VoIP.

Era il 1999 quando Microsoft lancia Windows Messenger, rinominato poi nel 2005 Windows Live Messenger, con oltre 300milioni di utenti attivi al mese.

Fin dalla sua acquisizione, avvenuta nel maggio 2011, per 8,5 miliardi di dollari, Microsoft ha iniziato a modificare l’architettura P2P di Skype sostituendo i supernodi con i server Messenger.

Con l’uscita di Windows 8, Skype ha definitivamente abbandonato il peer-to-peer, per utilizzare la piattaforma alla base del client di messaggistica istantanea.
Ciò ha consentito di creare nuove funzionalità basate sull’integrazione con Facebook ed altri servizi Microsoft, consentendo di inviare messaggi ai contatti Messenger, Outlook e Hotmail.

Dunque, se le indiscrezioni verranno confermate nei prossimi giorni, Microsoft dovrebbe comunicare la chiusura di Windows Live Messenger e i passi da seguire per collegare l’account con quello di Skype. In questo modo gli utenti troveranno tutti i contatti dl vecchio Messenger tra i contatti del client VoIP. 

Il colosso dei social network ammette, Facebook può nuocere gravemente alla salute. E’ quanto scritto sulla pagina ufficiale di Facebook: “Le torte di compleanno sono fatte per stare insieme e permettono agli amici di riunirsi per celebrare un particolare avvenimento. Mangiare troppe torta non è salutare. Per questo motivo la torta di compleanno è  come Facebook”.

Sin dal loro debutto in rete dei social network, primo fra tutti Facebook, centinaia di milioni  di persone si sono iscritte ed hanno iniziato ad utilizzare queste piattaforme per trovare nuove amicizie, tenersi in contatto con parenti, amici, cambiando il modo di comunicare tra gli utenti della rete.
Oggi non si può più far a meno di Facebook, e ci si chiede se, in generale, passare troppo tempo sui social network possa creare problemi alla salute.

Indubbiamente si tratta di un’avvertenza che effettivamente conferma la veridicità di quanto affermato da numerosi studi condotti da diverse Università del mondo, secondo le quali l’utilizzo giornaliero di Facebook può effettivamente portare danni al cervello, riportandolo ad uno stato infantile.

E’ evidente che se Facebook, viene usato come unico e solo strumento di comunicazione e di interazione con gli altri, allora si che può far male, perché provoca isolamento, alienazione, fino ad arrivare a provocare rilevanti problemi di natura psicologica.

Nell’anniversario dell’attacco al Parlamento britannico da parte del ribelle inglese Guy Faweks nel 1605 per protesta contro la repressione neo-cattolica, il gruppo di “hacktivisti” Anonymous, ha lanciato una serie di attacchi.

Guy Faweks
Questa volta ad essere preso di mira è Pay Pal, il diffusissimo sistema di pagamenti online, utilizzato da mezzo mondo, che nelle ultime ore è stato hackerato e derubato della lista di login di 28mila utenti.
La notizia ufficiale è stata pubblicato dall’account Twitter di Anonymous Press, accompagnato da una lista di nomi, cognomi e-mail, password e addirittura numeri di telefono.

Tra i bersagli di Anonymous figurano anche la Symantec, produttrice del celebre antivirus Norton, il sito della NBC, Imageshack e Zynga, produttore di videogame online, come Farmville e Cityville con centinaia di utenti attivi su Facebook. La scelta di Anonymous è relativa alla decisione di Zynga di effettuare una serie di tagli al personale, sacrificio necessario per rilanciare l’azienda che dallo scorso dicembre ha perso in Borsa il 75% del suo valore; anche se nei giorni scorsi la stessa Zynga ha ammesso di avere a disposizione riserve monetarie per 1,6 miliardi di dollari, ed è per questo che gli hacktivisti si chiedono perché non utilizzare queste riserve invece di mandare a casa tanti lavoratori?

A tal proposito Anonymous torna a minacciare di mettere offline Facebook, come fece tempo fa, proprio perché accusata di spalleggiare Zynga.

Bluff o no, conviene comunque effettuare un salvataggio dei dati nel frattempo non resta che aspettare.


Novità per gli appassionati di Call of Duty, uno dei più grandi successi video ludici di sempre: videogame che col tempo ha permesso ai suoi utenti di appassionarsi alle vicende belliche raccontate in ogni episodio offrendo esperienze di gioco spettacolari, ricche di azione che anche grazie all’introduzione di un comparto multiplayer molto curato e ricco di modalità di gioco ancora più sensazionale rispetto alle serie passate.

Il nuovo episodio come descritto in un nostro precedente articolo, denominato Call of Duty: Black Ops 2, il team di sviluppo Treyharc si è occupato di dare vita a qualcosa di interessante, ambientato in un futuro prossimo nel quale un gruppo terroristico è entrato in possesso dei codici di attivazione delle tecnologie belliche di alcune delle superpotenze militari più grandi al mondo.
Call of Duty: Black Ops II
In attesa del nuovo episodio,e per offrire un assaggio delle nuove atmosfere di gioco, Activision e Game Stop Italia hanno lanciato a su Facebook l’applicazione Zombify Me, creata per promuovere la modalità zombie presente in questa nuova iterazione.
L’applicazione consentirà agli utenti di pubblicare una propria foto e, attraverso strumenti di modifica che permettono di aggiungere sangue, ferite, cicatrici e consentirà di vedere il processo di trasformazione in zombie del proprio volto.
Qualcosa di divertente che permetterà di farsi una idea di ciò che troveremo all’interno del gioco, che come ricordiamo uscirà in Italia il prossimo 13 novembre.

Novità dal mondo Facebook: l’arrivo del Diario, aveva visto molti utenti insoddisfatti, eppure a distanza di tempo molte persone si sono comunque abituate.

Nonostante tutto, un recente sondaggio effettuato tra gli utenti del social più famoso al mondo, ha rivelato che la maggior parte degli utenti sarebbe felicissima se Facebook decidesse di fare un passo indietro e tornare alla tanto amata vecchia bacheca.

Mark Zuckerberg
Pare che i desideri di questi utenti siano stati ascoltati e presto potrebbero essere esauditi, secondo quanto riporta il sito internet Mashable.com.
Con il moltiplicarsi dei social è importante dare maggiore fiducia ai propri utenti e renderli soddisfatti al cento per cento, proprio per questo Facebook sta valutando l’ipotesi di tornare alle origini.

La nuova bacheca Facebook avrà dei cambiamenti e dei miglioramenti rispetto alla vecchia versione, con elementi in grado di rendere la nostra comunicazione online più semplice e fluida.

La nuova interfaccia, attualmente, è stata mostrata ad un numero limitato di utenti in modo che possano testarla.

A breve però potrebbe arrivare la notizia ufficiale, quindi non ci resta che aspettare. 

Ad un mese dall’uscita dell’iPhone 5, gli sviluppatori Apple hanno rilasciato le versioni iOS 6.0.1 e 6.1 in beta; la prima release è un upgrade della 6.0 e sarà resa disponibile come aggiornamento per tutti coloro che possiedono un device compatibile.

Mentre per la 6.1, per quest’ultima non avendo ancora raggiunto stabilità verrà introdotta nel circuito per i test e il debugging nel quale sono coinvolti soltanto alcuni utenti appositamente selezionati.
La release 6.0.1 è stata effettuata per migliorare le prestazioni dell’iPhone 5: soprattutto in quest’ultimo, l’aggiornamento 6.0 rendeva la tastiera virtuale di difficile utilizzo, ed erano stati riscontrati problemi nella gestione del modulo WI-FI e negli aggiornamenti on the air. A tal proposito è stato introdotto uno strumento collaborativo, ossia un pulsante grazie al quale gli utilizzatori potranno fare delle segnalazioni ad Apple ad esempio, relativamente ad errori contenuti nelle mappe.