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Ad un mese dall’uscita dell’iPhone 5, gli sviluppatori Apple hanno rilasciato le versioni iOS 6.0.1 e 6.1 in beta; la prima release è un upgrade della 6.0 e sarà resa disponibile come aggiornamento per tutti coloro che possiedono un device compatibile.

Mentre per la 6.1, per quest’ultima non avendo ancora raggiunto stabilità verrà introdotta nel circuito per i test e il debugging nel quale sono coinvolti soltanto alcuni utenti appositamente selezionati.
La release 6.0.1 è stata effettuata per migliorare le prestazioni dell’iPhone 5: soprattutto in quest’ultimo, l’aggiornamento 6.0 rendeva la tastiera virtuale di difficile utilizzo, ed erano stati riscontrati problemi nella gestione del modulo WI-FI e negli aggiornamenti on the air. A tal proposito è stato introdotto uno strumento collaborativo, ossia un pulsante grazie al quale gli utilizzatori potranno fare delle segnalazioni ad Apple ad esempio, relativamente ad errori contenuti nelle mappe.

Avreste mai immaginato di poter controllare l’illuminazione della vostra casa direttamente dal telefonino o dal vostro tablet?

Oggi è possibile grazie  a Philips Hue, un sistema di illuminazione domestica a LED controllabile direttamente dal vostro iPhone, iPod Touch o iPad attraverso un’app disponibile su Apple Store.

Con Philips Hue potrete controllare non solo l’accensione e lo spegnimento, ma vi dà anche la possibilità di creare nuovi colori da abbinare ai colori della vostra casa, del vostro arredamento o ai colori del cielo.

Attraverso quest’applicazione, sarà inoltre possibile programmare un timer che gestirà per noi la routine quotidiana, sarà possibile regolare la tonalità, salvare gli effetti luminosi preferiti per utilizzarli successivamente.

E non finisce qui, l’app presenta una funzione denominata LightRecipes con 4 programmi pre-impostati, sulla base di studi effettuati da ricercatori, per aiutare a rilassarsi, per conciliare il sonno, per leggere o funzionare da energizzante.

Philips Hue è disponibile in tutti gli Apple Store: un kit base di 3 lampadine a LED al costo di 199 euro, prezzo che potrebbe sembrare elevato, ma Philips sostiene che si ammortizza col tempo perché la durata media garantita di ogni lampadina è di 15 anni.

Ecco a voi il video di presentazione del prodotto

Apple ha iniziato a modificare i prezzi delle app portandoli da un costo base di 0.79 € a 0,89 € per ogni app distribuita ai clienti di iPhone, iPad e i Pod Touch.

I nuovi prezzi minimi saranno visibili già dalle prossime ore, in più saranno aumentate le commissioni agli sviluppatori di app che passeranno dal 30% al 40%, in alcuni casi questa percentuale verrà anche arrotondata al 41%.

Il motivo di tale cambiamento è da ricercarsi nella crisi che sta investendo l’eurzona: l’euro non è forte come un fa, automaticamente i tassi di cambio sono cambiati in maniera significativa, da non dimenticare anche che l’IVA, in alcuni paesi come Italia e Olanda, è passata dal 20% al 21%.

In definitiva, i nuovi cambiamenti in casa di Cupertino faranno sì che la clientela paghi un po’ di più per ogni contenuto acquistato in App Store, e che gli sviluppatori guadagnino leggermente meno dalle vendite delle loro applicazioni. 
Apple ha inoltre introdotto nello shop virtuale altre valute, quali i rubli russi, rupie indiane, lire turche ed altre, quando prima gli utenti dovevano effettuare gli acquisti pagando il corrispettivo in dollari.
Tale rincaro non dovrebbe compromettere in alcun modo l’ormai incessante downloading di applicazioni, che a partire dalle varie piattaforme risulta essere un fenomeno non solo consolidato, ma in continua espansione, come confermano le varie ricerche che analizzano i trend de settore mobile.

Problemi per il servizio iMessage in tutto il mondo, anche in Italia, probabilmente dovuto agli strascichi  che l’uragano Sandy ha lasciato sulle server farm statunitensi.

Numerose le segnalazioni arrivate su Twitter, non si ancora in quanti abbiano problemi con il servizio; nel frattempo Apple ha aggiornato la bacheca di System Status segnalando quanto accaduto e spiegando di essere alle prese con le verifiche.

Altri blackout avevano colpito nei giorni scorsi iCloud, sono stati rilevati problemi anche con App Store, Game Center e iTunes Match, ma nel giro di poche ore la situazione dovrebbe tornare alla normalità.


Doveva essere una semplice applicazione attraverso cui poter creare e condividere album fotografici, in realtà si è rivelato uno strumento che favorisce la pornografia e la pedopornografia.

Un paio di settimane fa l’organizzazione Watch Foundation, organizzazione mondiale che si occupa di sicurezza in rete, aveva lanciato l’allarme: i siti pornografici rubano l’88% di fotografie in pose osè che, soprattutto gli adolescenti, postano su internet e sui social network.


L’app in questione, in vendita su Apple Store al costo di 1.79, si chiama Badabing e scandaglia i profili Facebook alla ricerca di foto sexy dei propri amici, mettendole ben in evidenza.
Screenshot di Badabing

L’applicazione non è illegale, attualmente è disponibile solo su iPhone, ma presto gli sviluppatori potrebbero lanciarla anche su altre piattaforme.

La Watch Foundation ha lanciato un nuovo allarme, a seguito di numerose denunce pervenute da alcune ragazzine, adolescenti e giovani donne che dopo aver postato foto che volevano essere esplicitamente seducenti, hanno trovato queste foto pubblicate su molti siti pornografici.

Secondo l’organizzazione, Badabing può essere una minaccia per numerosi minorenni, infatti, sono state prelevate foto di migliaia di ragazzine minori di 16 anni.

Dal canto suo, Badabing si difende sostenendo che non c’è nessuna violazione della privacy in quanto le fotografie sono quelle visibili da un qualsiasi account Facebook.

Microsoft rilascia una nuova versione di Skype per Windows ed OS X.

Come le precedenti, anche questa versione supporta il login attraverso gli account Facebook e Microsoft. Per coloro che possiedono un account Microsoft come Hotmail, Outlook o Windows Live Messenger, il nuovo Skype 6 permetterà di comunicare con gli altri utenti degli stessi servizi attraverso la chat interna.
Release Skype 6
Per gli utenti Mac, il nuovo Skype consente adesso di chattare su finestre multiple e supporta in pieno il retina display. Tuttavia,gli utenti di OS X Mountain Lion troveranno che la foto del profilo non è al momento funzionante, come anche nella versione Windows. Microsoft sta anche lavorando per permettere che gli utenti Windows Live Messenger possano sfruttare le chiamate audio e video sfruttando Skype.
Questa caratteristica, assicura Microsoft, sarà disponibile nelle prossime settimane. Sempre per gli utenti Windows, il nuovo Skype è adesso disponibile in 6 nuove lingue: thai, croato, sloveno, serbo, catalano e slovacco. Microsoft ha anche rinnovato l’interfaccia grafica rendendo Skype più semplice e meno dispersivo.

App tutti ce l’hanno tutti le usano ma cosa sono davvero?http://nbtimes.it/prime/13888/app-tutti-ce-lhanno-tutti-le-usano-ma-cosa-sono-davvero.html