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Intelligenza, Indipendenza e Integrazione sono i tre criteri formativi che caratterizzano l’Università Telematica Pegaso.

L’I-University si rinnova per rispondere in maniera sempre più flessibile ed efficace alle esigenze alle esigenze degli studenti e dei docenti stessi.

La Wipsrl ha provveduto a rivoluzionare la comunicazione di Pegaso per garantire la piena indipendenza e personalizzazione della didattica, attraverso la realizzazione di un importante progetto: una piattaforma di videoconferenza, multiutenza in Real Time.

  • tale piattaforma sul Web consentirà di mettere in atto una serie di importanti operazioni:accesso protetto con username e password e riconoscimento per   matricola degli utenti
  • accesso riservato per i professori con permessi speciali
  • il professore può registrare un video o parlare online
  • tutti gli studenti vedono il professore (se lui vuole) mentre il professore vede il singolo studente in chat privata
  • il professore può condividere file con gli studenti, apparire in video o solo audio e può creare stanze (corsi).

Ma Pegaso non è solo web,infatti, presto sarà possibile scaricare un App da Apple Store che porterà tutti i videocorsi sul proprio smartphone o tablet. Così lo studente  non avrà vincoli di presenza fisica e potrà seguire i corsi comodamente a casa, in ufficio, ovunque esso sia.

Dunque, con sempre meno barriere, Pegaso si appresta a diventare un’università aperta, libera, con un linguaggio sempre più semplice, trasversale ed immediato.


Nei giorni scorsi pubblicammo la notizia del possibile acquisto da parte di Facebook dell’app Instagram, che proprio in questi giorni ha disabilitato la compatibilità con Twitter. Infatti, nei mesi scorsi Facebook ha acquistato per 715 milioni di dollari la popolare app di fotoritocco per ostacolare la competitività nel settore mobile, nuova frontiera del business online.

Oggi è arrivata la risposta di Twitter, il social network con sede a San Francisco.

Da oggi, infatti, sarà possibile modificare le e migliorare le foto, direttamente da Twitter, con una funzione studiata appositamente per dispositivi mobili che mette a disposizione degli utenti ben otto filtri: dal vintage, all’effetto vignette, dall’happy al cinematic e al warm.
Nelle prossime ore il servizio di fotoritocco sarà disponibile su tutti gli smartphone Android e iOS, un particolare che ottimizza i tempi e non è poco nell’era del 2.0.

Scaricatore Video Pro è una nuova applicazione disponibile su Apple Store il 26 Novembre, la settimana scorsa. Con questa applicazione potrete scaricare e riprodurre tutti i filmati che trovate sparsi nel web, direttamente dal nostro iPhone e iPad.

Scaricatore Video Pro è in grado di eseguire il download e la riproduzione dei seguenti formati: Flv (flash video), wmv , mpeg, mpeg1, mpeg2, mpeg4, 3gp, sf, avi, divx, dv, gxf, m2p, m2ts, m2v, m4v, mkv(non-hd), moov, mov, mp4, mpg, mpv, mt2s, mts, mxf, ogm, ogv, ps, qt, ts, vob, webm, wm.
Per eseguire il download del contenuto è sufficiente eseguire una pressione prolungata sullo schermo.

Tra le funzioni dell’applicazione troviamo:

- un browser web per la ricerca dei contenuti e la navigazione

- segnalibri

- download in background

- supporto ad Air-Play per inviare i contenuti su Apple TV

- file Manager

Scaricatore Video Pro è in grado di scaricare interi film sul nostro iPhone o iPad e di avviarne lo streaming anche offline, lo trovate disponibile al download su Apple Store a 0,89 cent.

Il colosso dei social network, secondo voci indiscrete, sta pensando di portarsi a casa Whatsapp, l’app di instant messangere per inviare gratuitamente messaggi, foto e video.
Questa mossa non potrebbe fare altro che migliorare la posizione del social network sul mercato mobile.
Questa scelta non è un caso, infatti solo su Google Play l’app è stata scaricata gratuitamente da quasi due milioni di persone, mentre su Apple Store ha un costo irrisorio di 0,89 cent. Gli oltre 10  milioni di messaggi inviati giornalmente lasciano intuire che in molti abbiano preferito spenderli per acquistare quest’applicazione piuttosto che pagare ogni volta gli sms.

L’idea dell’acquisizione arriva dopo il traguardo del miliardo di utenti attivi sul social network che punta sempre di più a raggiungerne altrettanti puntando al settore della telefonia. Già con l’acquisto di Instagram un passo era stato fatto.

Quello che rimane da capire è se i fondatori di WhatsApp - Brian Acton e Jan Koum – sono disposti a scendere a compromessi: in più occasioni, è stato specificato come gli annunci pubblicitari siano fuori discussione. Entrambi ex dipendenti di Yahoo, sono assolutamente contro i banner, così come non apprezzano chi vende al primo offerente il proprio prodotto. Mark Zuckerberg, invece, è dell’opinione opposta. Come andrà a finire? Staremo a vedere.

                                                                                                                                                 

Samsung ha annunciato un restyling totale dell’immagine aziendale in occasione del CES (Consumer  Electronics Show) 2013, in programma a Las Vegas dall’8 all’11 gennaio.

A quanto pare assisteremo ad una totale trasformazione del proprio brand in modo che assomigli il più possibile a quello di Apple, alla quale vorrebbe ispirarsi. Si spera in un nuovo brand che si ispiri agli ideali di innovazione e di originalità, quindi, conferendo al catalogo di prodotti e servizi un’immagine più fresca, semplice in modo tale da confermare la propria presenza sul mercato tecnologico.


Se invece dovesse basarsi sul copiare forme e colori di loghi e marchi, oltre al design del proprio store, che si avvicina di molto a quello di Apple o su brevetti di prodotti Apple, si assisterà sicuramente ad un ennesima battaglia legale tra le due aziende e forse quella di Samsung non rappresenta altro che una continua e schematica provocazione pubblicitaria. 

Ad un mese dall’uscita dell’iPhone 5, gli sviluppatori Apple hanno rilasciato le versioni iOS 6.0.1 e 6.1 in beta; la prima release è un upgrade della 6.0 e sarà resa disponibile come aggiornamento per tutti coloro che possiedono un device compatibile.

Mentre per la 6.1, per quest’ultima non avendo ancora raggiunto stabilità verrà introdotta nel circuito per i test e il debugging nel quale sono coinvolti soltanto alcuni utenti appositamente selezionati.
La release 6.0.1 è stata effettuata per migliorare le prestazioni dell’iPhone 5: soprattutto in quest’ultimo, l’aggiornamento 6.0 rendeva la tastiera virtuale di difficile utilizzo, ed erano stati riscontrati problemi nella gestione del modulo WI-FI e negli aggiornamenti on the air. A tal proposito è stato introdotto uno strumento collaborativo, ossia un pulsante grazie al quale gli utilizzatori potranno fare delle segnalazioni ad Apple ad esempio, relativamente ad errori contenuti nelle mappe.

Avreste mai immaginato di poter controllare l’illuminazione della vostra casa direttamente dal telefonino o dal vostro tablet?

Oggi è possibile grazie  a Philips Hue, un sistema di illuminazione domestica a LED controllabile direttamente dal vostro iPhone, iPod Touch o iPad attraverso un’app disponibile su Apple Store.

Con Philips Hue potrete controllare non solo l’accensione e lo spegnimento, ma vi dà anche la possibilità di creare nuovi colori da abbinare ai colori della vostra casa, del vostro arredamento o ai colori del cielo.

Attraverso quest’applicazione, sarà inoltre possibile programmare un timer che gestirà per noi la routine quotidiana, sarà possibile regolare la tonalità, salvare gli effetti luminosi preferiti per utilizzarli successivamente.

E non finisce qui, l’app presenta una funzione denominata LightRecipes con 4 programmi pre-impostati, sulla base di studi effettuati da ricercatori, per aiutare a rilassarsi, per conciliare il sonno, per leggere o funzionare da energizzante.

Philips Hue è disponibile in tutti gli Apple Store: un kit base di 3 lampadine a LED al costo di 199 euro, prezzo che potrebbe sembrare elevato, ma Philips sostiene che si ammortizza col tempo perché la durata media garantita di ogni lampadina è di 15 anni.

Ecco a voi il video di presentazione del prodotto

Problemi per il servizio iMessage in tutto il mondo, anche in Italia, probabilmente dovuto agli strascichi  che l’uragano Sandy ha lasciato sulle server farm statunitensi.

Numerose le segnalazioni arrivate su Twitter, non si ancora in quanti abbiano problemi con il servizio; nel frattempo Apple ha aggiornato la bacheca di System Status segnalando quanto accaduto e spiegando di essere alle prese con le verifiche.

Altri blackout avevano colpito nei giorni scorsi iCloud, sono stati rilevati problemi anche con App Store, Game Center e iTunes Match, ma nel giro di poche ore la situazione dovrebbe tornare alla normalità.


Doveva essere una semplice applicazione attraverso cui poter creare e condividere album fotografici, in realtà si è rivelato uno strumento che favorisce la pornografia e la pedopornografia.

Un paio di settimane fa l’organizzazione Watch Foundation, organizzazione mondiale che si occupa di sicurezza in rete, aveva lanciato l’allarme: i siti pornografici rubano l’88% di fotografie in pose osè che, soprattutto gli adolescenti, postano su internet e sui social network.


L’app in questione, in vendita su Apple Store al costo di 1.79, si chiama Badabing e scandaglia i profili Facebook alla ricerca di foto sexy dei propri amici, mettendole ben in evidenza.
Screenshot di Badabing

L’applicazione non è illegale, attualmente è disponibile solo su iPhone, ma presto gli sviluppatori potrebbero lanciarla anche su altre piattaforme.

La Watch Foundation ha lanciato un nuovo allarme, a seguito di numerose denunce pervenute da alcune ragazzine, adolescenti e giovani donne che dopo aver postato foto che volevano essere esplicitamente seducenti, hanno trovato queste foto pubblicate su molti siti pornografici.

Secondo l’organizzazione, Badabing può essere una minaccia per numerosi minorenni, infatti, sono state prelevate foto di migliaia di ragazzine minori di 16 anni.

Dal canto suo, Badabing si difende sostenendo che non c’è nessuna violazione della privacy in quanto le fotografie sono quelle visibili da un qualsiasi account Facebook.